La musica di Moron



Sono passato più di una volta davanti la sua casa e lui era seduto immobile che guardava un punto fisso aldilà della strada. Nel pomeriggio del giorno seguente ho deciso di incrociare il suo sguardo e di stabilire un contatto, ero sicuro che quell'uomo con i capelli bianchi aveva grandi cose da raccontare. Quando si accorse della mia attenzione il suo viso si illuminò, mi chiese immediatamente di avvicinarmi, era seduto su una vecchia sedia a rotelle, le ruote erano incastrate sull'uscio per non andare avanti e indietro, il suo stato di salute era davvero disastroso e la sua casa così piccola e spoglia da non riuscire a credere che un uomo in quello stato potesse vivere lì, mi sono affacciato più volte e non riuscivo ad intravedere nulla: un gabinetto, un armadio oppure un lavandino, sotto la piccola finestra solo una piccola branda e qualche lenzuolo mal ridotto. 
Abbiamo parlato per ore, si chiamava Josè, mi ha raccontato della rivoluzione, della bellissima Cuba e della sua vita; da giovane suonava il sax ed aveva girato tantissimo l'isola per i concerti. Ora si trova a passare le sue giornate sulla sedia aspettando qualche vicino di casa che la sera lo riporta sul letto e la mattina lo fa uscire. Mi sono allontanato da lui per qualche ora, volevo trovare delle medicine per alleviare un pochino il dolore alle gambe, ho comprato qualcosina da mangiare e con grande tristezza tornavo verso Josè perchè sapevo che il giorno dopo sarei partito. 
Siamo stati insieme ancora qualche ora, quando ad un certo punto, Josè mi dice di alzare il materasso mi voleva fare un regalo, non immaginavo assolutamente cosa potevo trovare sotto quel letto, era l'ultima cosa che gli era rimasta e  che conservava con molta attenzione, dentro una vecchia cartellina rossa fa uscire una trentina di fogli e me li porge.
Mi stava regalando la Musica, degli spartiti scritti da lui, quella musica che aveva suonato per anni dentro i migliori Club di Cuba, voleva che non andavano persi con la sua morte preferiva pensare che continuavano a suonare in giro per il mondo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Sempre avanti

Egitto in acqua