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Visualizzazione dei post da 2018

39---40

Arrivato in tutti modi...

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In questa città magica ci sono arrivato in tutti modi: Aereo Macchina Treno Barca

Olanda...I miei 40 anni

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Transiberiana un viaggio inatteso

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Avevo sognato questo viaggio da sempre, salire sul treno che per qualche giorno sarebbe stata la mia casa, il mio nuovo mondo in movimento.  Arrivato alla stazione di Mosca, osservi questo immenso verme di ferro, fermo sui binari che ti aspetta, immobile apre le sue porte e ti consente per un breve periodo di viverlo, di essere dentro di lui,  di creare una comunità in viaggio. Salgo i primi scalini di ferro della mia carrozza e le persone che già avevano iniziato il loro viaggio ti osservano con diffidenza ed io da buon ospite cerco di rapportarmi a loro con grande rispetto, aspettano che trovi il tuo letto e sistemi le tue cose nel piccolo spazio concesso, mi devo abituare a condividere  tutto: dal tavolino, al passaggio per salire sopra il letto, all'unico bagno accessibile sulla carrozza.  Prima  della partenza non ho parlato con nessuno, faccio parte di un gruppo di viaggiatori ma nessuno ancora ci aveva presentato, arriva l'ora dell'atteso fischio e le ruot

Distilleria di Bialystok

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Avevamo scelto di fare un viaggio a tappe partendo da Praga  per arrivare a Vilnius, avevamo fatto solo due biglietti Roma- Praga e Vilnius- Roma, tutto quello avremmo trovato all'interno era scelto solamente dal caso e dall'istinto.  Prendiamo piccoli treni regionali fermandoci in varie tappe e in piccoli paesi, avevamo sempre difficoltà nel trovare ostelli in quanto i piccoli paesi polacchi non erano attrezzati per il turismo, purtroppo non mi ricordo il nome del paesino polacco che abbiamo scelto per passare la notte, dopo aver lasciato la Repubblica Ceca, ma ricordo benissimo l'ostello che ci ospitò, era su due piani e all'ingresso ci attendeva un signorina che a malapena parlava due parole d'inglese. La porta d'ingresso sembrava normale, ma salendo le scale a chiocciole i spazi diminuivano di centimetri in centimetri, arrivati nelle stanze il panorama al nostro cospetto era surreale, i soffitti non erano più alti di due metri,  nelle due stanzette

Il viaggio non inizia con la partenza...

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I l viaggio non inizia nel momento in cui prendi un aereo, un treno o ti metti la borsa sopra le spalle. Il viaggio inizia quando i pensieri della tua quotidianità riescono a sciogliersi e il tempo riesce a dilatarsi fino a farti trovare il tuo vero spazio. Quasi tutti i giorni corriamo: per lavoro, per impegni, per mangiare, per pagare, per essere puntuali o per raggiungere obiettivi, il viaggio non ti chiede nulla di questo, è come rinascere sostituendo le rincorse giornaliere con altre emozioni: la curiosità, l'empatia, l'ispirazione, l'euforia, la serenità e la risata. Purtroppo queste emozioni non sono automatiche e ci vuole tempo per nascondere o racchiudere in un cassetto tutto il tuo trascorso, ma dopo qualche ora oppure come è capitato a me ad Istanbul dopo parecchie ore, ti accorgi che non servono tutte quelle corse, e mentre scendi delle scale della città vecchia, non riesci a trattenere una risata liberatoria, un senso di libertà unico che pervade il tuo c

Sempre

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Esisterà sempre un posto che adori, che ti rimane nel cuore e che non vedi l'ora di  tornare lì.

Timisoara... proviamo tutto

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E' giusto provare tutto! Ma quella sera, a Timisoara, la zuppa d'aglio, verdure e carne macinata non era il mio piatto forte. 

Egitto in acqua

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Questa volta si scende sott'acqua, dopo tanta paura e un corso di preparazione, direzione Hurghada, una crociera di sette giorni alla ricerca di reef bellissimi e pieni di vita. Immergersi è come scoprire un mondo nuovo, sei uno spettatore di vite in continuo mutamento, i pesci e le creature marine si avvicinano curiose, è come osservare milioni di fotografie sempre differenti. Non è il nostro mondo e dobbiamo affacciarsi sempre con molta cautela, ti fermi immobile incuriosito ad osservare dove andrà quel pesce o come gli anemoni danzano a suon di corrente.  Non possiamo condividere troppo tempo con la popolazione marina, abbiamo sempre un tempo da rispettare, abbiamo una scadenza sopra la schiena che ti ricorda che è ora di tornare sulla terra ferma.

Bruxelles... un campo e un pallone

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Bruxelles. Un campo e un pallone. Avevano lasciato un campo aperto sotto l'Atomium, due ragazzini belgi senza dire una parola, calciano il pallone verso di me. Io prendo la palla e la  poggio sul dischetto del rigore, il ragazzo di circa dodici anni corre verso la porta, non mi ricordo quante volte abbiamo calciato quella palla ma ero completamente distrutto, abbiamo giocato per mezza giornata senza mai parlare. Avevamo in comune una passione che ci univa, io applaudivo per una sua parata e lui sorrideva ogni volta che prendeva goal.  Eravamo quasi obbligati a giocare bene, per uno spettatore così importante come Atomium.

La musica di Moron

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Sono passato più di una volta davanti la sua casa e lui era seduto immobile che guardava un punto fisso aldilà della strada. Nel pomeriggio del giorno seguente ho deciso di incrociare il suo sguardo e di stabilire un contatto, ero sicuro che quell'uomo con i capelli bianchi aveva grandi cose da raccontare. Quando si accorse della mia attenzione il suo viso si illuminò, mi chiese immediatamente di avvicinarmi, era seduto su una vecchia sedia a rotelle, le ruote erano incastrate sull'uscio per non andare avanti e indietro, il suo stato di salute era davvero disastroso e la sua casa così piccola e spoglia da non riuscire a credere che un uomo in quello stato potesse vivere lì, mi sono affacciato più volte e non riuscivo ad intravedere nulla: un gabinetto, un armadio oppure un lavandino, sotto la piccola finestra solo una piccola branda e qualche lenzuolo mal ridotto.  Abbiamo parlato per ore, si chiamava Josè, mi ha raccontato della rivoluzione, della bellissima Cuba e de

Malesia piccante

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Malesia, ricordo di aver sofferto moltissimo...

Salvatore un amico cubano

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Prima volta a Cuba, ti affacci dalla finestra dell'hotel e cerchi di capire come visitare qui posti magici nel migliore dei modi, avevamo noleggiato la macchina pronti a percorrere in lungo e in largo l'isola della rivoluzione. Scendo giù per la strada per fumare una sigaretta e un uomo di colore molto riservato mi chiede se avevo voglia di provare la cucina cubana, io da buon viaggiatore, diffido sempre  delle proposte fatte da estranei sotto gli hotel. Il signore non insiste e si mette seduto ad un angolo, ho aspettato qualche minuto e poi girandomi verso di lui gli ho chiesto: "Vuoi passare la vacanza con noi e farci da guida?" senza pensarci un secondo mi disse: "si". Da quel giorno Salvatore non diventò solo una guida ma un Amico. Ciao Salvatore! Cinque anni passanti insieme! Dopo la sua morte non sono più tornato a Cuba

Agosto 2018

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Agosto 2018 un mesetto movimentato. Google dice così...

Germania al confine

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Germania, Duisburg. I tedeschi e la loro terra sono due associazioni che amo, spesso dedico i miei week-end in questi posti, soprattutto nella parte  periferica ad ovest,   nord-reno vestfalia, ho sempre amato le città di confine, trovarsi nel limite tra Olanda, Belgio e Germania ti lascia la possibilità di vedere come le popolazioni, anche se molto differenti riescono a mescolarsi.  

Lasciati andare in Costa Rica

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Costa Rica, perdersi  in questo paese è come aggiungere un tocco di magia in più, perchè le sue terre riescono a darti in ogni suo angolo esperienze uniche. Avevamo affittato una jeep e viaggiavamo  tra le fitte nebbie delle montagne e le interminabili spiagge, quando dal finestrino osserviamo un piccolo torrente, ci siamo guardati e senza dire una parola ci siamo buttati dentro quelle acque cristalline, ci siamo fatti trasportare per centinaia di metri osservando la natura che ci circondava e i rumori a noi completamente sconosciuti. Il torrente ci trasportava e noi lasciavamo che lui ci cullava e ci faceva da guida in una terra fantastica, avevamo lasciato il nostro corpo al Costa Rica e lei apriva il suo cuore lasciandoci osservare tutto. E' stata un'esperienza surreale, sicuramente un po' incosciente, ma piena di vita di quella "pura vida" che sentiamo tanto parlare, assai lontano dal turismo di massa che si affaccia sulle spiagge.

Monaci

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Bambini monaci dopo la preghiera del mattino. Osserviamo i loro vestiti  e le loro teste rasate, non capiamo. Non abbiamo nulla da capire!

Cambogia...il tempo

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Scappiamo a gambe levate da casa per recarci cinquanta ore di volo lontano dalla nostra vita, una volta giunti all'arrivo ci lamentiamo di non riuscir a trovare le nostre piccole abitudini, che il cibo non è buono, che il caffè è più buono da noi, che internet non prende, che il mare sarebbe stato meglio da un'altra parte, che non capiscono la nostra lingua e che mangiano troppo presto o troppo tardi. Andare in India e aspettarsi una bella fetta di manzo alla brace, andare in Vietnam e cercare il Caffè espresso così come andare in Egitto e cercare la porchetta è sicuramente difficilissimo; quello che facciamo durante i nostri viaggi è quello di perdere tempo, nel cercare ciò che abbiamo lasciato per riposarci e non ci accorgiamo che il tempo è la cosa più importante dei nostri viaggi. Il tempo è l'unico antagonista del nostro viaggio e non sfruttarlo nel giusto modo è come diminuire il nostro piacere.

Bangkok

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La notte di Bangkok: luci nel buio

India...Un paese lontano

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India, Varanasi, Gange. Paese dai mille misteri e dalle mille incomprensioni, lontano dall'occidente per ogni suo aspetto, un paese ancora pieno di tradizioni e credenze. Uno dei viaggi più difficili che ho fatto in quanto non sono mai riuscito ad avere un approccio reale con le persone del luogo. In India per tutto il tempo sono rimasto un turista che osserva, bisogna capire quando fermarsi, quando non spingersi oltre. A volte intraprendi un viaggio e riesci ad entrare in empatia con la sua popolazione altre accetti di fare solo lo spettatore.

Malesia Container Hotel

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Malesia, avevo scelto un hotel scomodo, composto solo da container uno sopra l'atro, le stanze erano minuscole e l'aria irrespirabile, nel pomeriggio le lamiere raggiungevano una temperatura di 100 gradi, era impossibile riposare. I container visto il basso costo erano occupati da studenti e persone del luogo, dopo qualche ora la curiosità di dormire in quelle spartane stanze si trasforma in totale insofferenza al caldo e all'umidità. Nelle vicinanze un piccolissimo mercatino del food ci litigava come clienti, ci tiravano per metterci seduti davanti ai loro improvvisati banchetti, pur di investire su gli unici due turisti che quella sera giravano da quelle parti si improvvisavano camerieri e pulivano con la camicia le poche stoviglie che avevano. Ricordo benissimo quella cena composta da noodles e gamberi cotti al momento, il profumo di quei chioschetti uno vicino all'altro mi affascinava volevo provare tutto e non volevo far torto al cuoco vicino al mio che contin

Basta davvero poco... Cuba

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Cuba centrale dove il turista lascia un lieve passaggio, invece è li che nasce "l'alma", dove il cubano che si dondola sulla sedia ti sorride e ti invita a prendere un bicchiere di rum è in ogni angolo della strada. Stai seduto per ore e ascolti quelle parole piene di vita e senza veleno, mi parla della sua cuba e della sua vita, non rispondo mai e continuo ad ascoltare. Quante volte ti capita nella quotidianità di ascoltare senza secondi fini o senza proteggerti? A Cuba  basta poco per vivere: il riso, il pollo, il rum e la musica, rimangono per ore su quella sedia a dondolarsi e con il sorriso stampato in faccia ti infondono una serenità disarmante, non vorresti più alzarti. Il loro tutto è accettare il loro stato e accontentarsi di quello che hanno, senza frenetiche ricerche, perchè quello che cerchiamo è la serenità e a volte basta davvero solo dondolarsi su una sedia e guardarsi intorno.

Sempre avanti

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Confine bulgaro-greco, un freddo che taglia le guance, il sole che riesce a malapena ad attraversare la densa foschia mattutina. I greci al confine non ci fanno passare la macchina, decidiamo di continuare a piedi, non sappiamo come arrivare al minuscolo paese bulgaro che avevamo scelto per passare le vacanze natalizie. Abbiamo aspettato e camminato per salire tutti e cinque su una macchina semi-distrutta di passaggio. Più avanti ci dissero che siamo stati fortunati, sarebbe stato più semplice chiamare un'ambulanza che riuscire a trovare un passaggio su quelle strade della Bulgaria. Siamo andati avanti... Sandansky

In barca a vela

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A largo delle coste italiane e per la prima volta in barca a vela, solo dopo aver spento il motore e spiegate le vele ti accorgi che ci sono forze che ti posso sempre aiutare ad andare avanti.A volte il vento soffia lento è tempo prezioso per poter ragionare.

Arrivo a Berlino

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Sono anni che parto e che viaggio, ho girato tanto ma penso che il mondo non possa essere visitato tutto quindi ho aperto questo blog personale per poter condividere i viaggi di tutti. Non voglio evidenziare i posti visitati ma le emozioni che ci hanno avvolto durante il tragitto. In questa foto mi trovo a Berlino dopo un viaggio attraverso la Russia, il Vietnam, la Cambogia e la Thailandia. Non importa se la foto non è bella, questa è la Mia foto di un viaggio illuminante. Postate le vostre foto e descrivete le vostre emozioni non del punto di arrivo ma di tutto il tragitto.